Bambina vittima di malasanità: risarcimento per Arianna Manzo
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Verso la svolta la vicenda della ragazzina di Cava de’ Tirreni rimasta gravemente invalida dopo un’iniezione che le fu praticata al Cardarelli quando aveva pochi mesi.
Tetraplegica per un errore medico, da anni attende giustizia. Il governatore De Luca aveva promesso che i 3 milioni di euro stavano per essere sbloccati. Ora l’ultima beffa.
In tanti la conoscono come “la bambina di legno”, ma Arianna Manzo bambina non è più. A dicembre compirà 18 anni, e da tutta la vita convive con una gravosa condizione psicofisica, a seguito di un errore medico che l’ha resa tetraplegica, sorda e ipovedente. A questo si aggiunge il calvario giudiziario che da anni Arianna e la sua famiglia stanno vivendo. E che non trova fine.
Assolti tutti gli imputati nel processo per il crollo del campanile di Accumoli, provincia di Rieti, a causa del terremoto del 24 agosto 2016. La sentenza di primo grado, arrivata nel pomeriggio, del giudice monocratico del Tribunale di Rieti, Giovanni Riccardo Porro. In quel crollo morì un’intera famiglia, n nucleo molto giovane, la famiglia Tuccio: madre, padre e due bambini piccoli.