Nasce cerebrolesa a invalida al 100%, la difesa di ginecologhe e Ulss

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ROVIGO – Il caso è quello che, di recente, ha visto il giudice civile disporre un risarcimento record, da cinque milioni (LEGGI ARTICOLO), a carico di due ginecologhe e dell’Ulss 5, mentre nel penale, dopo una assoluzione in primo grado, le due ginecologhe hanno visto la Corte di Appello riconoscere la intervenuta prescrizione, ma comunque ravvisare, ai fini risarcitori, la responsabilità penale (LEGGI ARTICOLO).

Al centro di tutto la nascita, avvenuta il 3 dicembre del 2008, di una bimba in ospedale a Rovigo, purtroppo risultata cerebrolesa e invalida al 100%, dopo un travaglio particolarmente problematico. Secondo i genitori, assistiti dall’avvocato Mario Cicchetti di Rieti, si sarebbe potuto evitare questo tragico esito se si fosse praticato prima il taglio cesareo, evitando che la nascitura soffrisse di una prolungata asfissia, con tutte le drammatiche conseguenze che ne sono poi discese.

Ora, da parte sua, le due ginecologhe e l’Ulss hanno deciso di appellarsi alla Cassazione, per quanto concerne il versante penale della vicenda

Fonte: Rovigo in diretta