Periti fuori Veneto per Ele

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NUOVO passo in avanti nella complessa vicenda giudiziaria che coinvolge la famiglia della piccola Eleonora Gavazzeni, la bimba classe 2008 nata affetta da gravissime patologie che, per la procura, sono imputabili ad errori commessi durante il parto.

I familiari della piccola, mai risarciti dall’assicurazione dell’ospedale, hanno avviato una causa civile chiedendo 30 milioni di euro di danni. In ambito penale, invece, l’osterica e la ginecologa sono imputate di lesioni personali gravissime. Ieri, all’udienza civile l’avvocato che assiste la famiglia, Mario Cicchetti, ha chiesto che sulla bimba un collegio di specialisti non iscritti a ordini veneti effettui una perizia (da porre a carico di Ulss e sanitari) per valutare i danni subiti da Eleonora. In più sono stati depositati un’ordinanza del tribunale di Siena dove, in una situazione a analoga, obbligava al pagamento dei consulenti i medici coinvolti e l’azienda sanitaria, oltre a un esposto che l’ex direttore Marocolongo depositò in procura «dove viene messo in evidenza il nesso causale tra l’operato dei medici e le patologie della bambina», spiega Cicchetti. In attesa che il giudice sciolga la riserva su quanto richiesto, arriva una ‘buona’ notizia. Il padre di Eleonora era finito indagato per appropriazione indebita dopo che, per pagare le cure alla figlia, aveva saltato tre rate del leasing sul furgone aziendale sempre regolarmente pagato. «La società ha ritirato la querela — dice Cicchetti —. Il padre non subirà un processo, ma ha comunque perso 50mila euro di furgone già versati».

Fonte:Il Resto del Carlino