RUGGERI: Tetraparesi a due mesi: ospedale condannato, ma non paga - Le iene
-
Scrivono di noi
-
C’è una bimba di tre anni e mezzo immobile nel suo lettino, quasi inconsapevole del mondoche la circonda. E intorno a lei c’è la sua famiglia distrutta dal dolore ma decisa a resistere,pronta ad assisterla ad ogni minuto del giorno e della notte.
Fonte:Corriere del Veneto
Storie Italiane - Video
Anche la Regione, oltre all’azienda sanitaria, e alla Procura ha aperto un’indagine interna sul caso del bambino polesano nato in autostrada, il 9 gennaio scorso, dopo che la mamma era stata presa in carico dal Pronto Soccorso di Rovigo.
Sono momenti di ansi e attesa quelli dellamammapolesana costretta il 9 gennaio a partorire in ambulanza. In questi giorni il piccolo, nato podalico con parto naturale a 26 settimane nel mezzo in corsa in autostrada
e non con un cesareo come era stato previsto dal ginecologo della 46enne di Rovigo, sarà sottoposto a nuovi esami e controlli.
Sono momenti di ansia e attesa quelli della mamma rodigina costretta il 9 gennaio a partorire in ambulanza. In questi giorni il piccolo, nato podalico con parto naturale a 26 settimane nel mezzo in corsa sull’autostrada A13 Bologna-Padova e non con un cesareo come era stato previsto dal ginecologo della
46enne di Rovigo, sarà sottoposto a nuovi esami e controlli.
Fonte: Corriere del Veneto
Non lo può allattare, non lo può tenere in braccio, non lo può nemmeno toccare. La madre del piccolino nato sull’ambulanza in corsa in autostrada all’altezza di Monselice guarda suo figlio dal vetro della rianimazione neonatale.
Il ricovero nell’ospedale di Rovigo, la decisione di trasferirla a Padova, in una struttura sanitaria più attrezzata per nascituri prematuri. E poi il parto durante il viaggio, in ambulanza, con conseguenze drammatiche. Il piccolo è venuto alla luce con gravissimi danni, fratture agli arti ed ematomi al cervello.